I NETBOOK SONO MORTI?
Nell’era pre-iPad i netbook, i piccoli computer portatili nati per fruire delle risorse web, volevano ridefinire il personal computer. Ora Lenovo, Dell e Asustek sono pronte a staccare la spina alle loro linee di netbook e pochi sembrano pensare che il prodotto possa sopravvivere. Tutti tranne il produttore di computer taiwanese Acer.
"Continueremo a fare netbook," ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Acer, J.T. Wang, in un’intervista al Wall Street Journal, "non sono morti. Come potrebbero essere morti?" I netbook sono apparsi nel 2007 come versioni economiche dei notebook che compensavano, in termini di portabilità e convenienza, le mancanze a livello di prestazioni. Sono stati lanciati sul mercato per la prima volta e resi popolari dalle società taiwanesi Asus e Acer, che hanno guidato le vendite dei dispositivi a livello globale.
Ma da allora, Acer e il suo “piccolo” prodotto hanno visto capovolgersi le loro fortune. Dopo aver toccato il fondo, Acer sta lottando quest’anno per ritornare in auge. E anche se è fedele al netbook, molti nel settore hanno dato la categoria per morta, dato che tablet come l’iPad di Apple sono diventati il prodotto di fatto per chi cerca computer diversi da un laptop.
Le quote di mercato dei netbook nel segmento dei computer si sono atrofizzate a una sola cifra dal massimo del 20%, secondo i dati di IDC e Canalys. Il pronunciamento più recente sulla morte del prodotto è venuto proprio dal suo inventore, Asus: "Non è una cosa che accadrà l'anno prossimo, accadrà già questo quarto trimestre", ha dichiarato l’amministratore delegato di Asus, Jerry Shen, in una recente riunione di investitori in riferimento alla decisione dell'azienda di smettere di fare netbook, "il netbook può dire di aver completato la missione della sua vita dal 2007 al 2012."
Il netbook ora ha l'aspetto di un "bambino malnutrito" rispetto a quello di "donna bellissima" dei nuovi dispositivi come i tablet e gli ultrabook, ha detto il presidente della Quanta Computer, Barry Lam, in una recente conferenza stampa. Anche Acer sembra avere solo sentimenti tiepidi verso il prodotto, avendo dichiarato il mese scorso di non aver intenzione di investire risorse nello sviluppo di nuovi modelli di netbook. "La nostra strategia è di non abbandonare i netbook", ha dichiarato Wang, "perché nei Paesi in via di sviluppo la gente ancora li apprezza. E in realtà anche nei Paesi sviluppati le nostre vendite non sono inferiori a quelle dei paesi in via di sviluppo".
Origine Articolo: Milano Finanza - 2012-09-14