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Dott. Ing. Roberto Piccin Centri Estetici e Radiazioni Ottiche Artificiali

Centri Estetici e Radiazioni Ottiche Artificiali

Le radiazioni ultraviolette solari o degli apparecchi UV possono causare danni alla pelle o agli occhi. Questi effetti biologici dipendono dalla qualità e dalla quantità delle radiazioni così come dalla sensibilità cutanea e oculare dell‘ individuo.

 

Le esposizioni alle radiazioni ultraviolette solari o degli apparecchi UV possono portare a un invecchiamento prematuro della cute così come inducono un aumento del rischio di sviluppo di neoplasie cutanee.

 

L‘Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha infatti classificato nel 2009 i dispositivi che emettono radiazione UV per l‘abbronzatura artificiale come cancerogeni per l‘uomo nel Gruppo 1.

 

Per questi motivi l‘Organizzazione Mondiale della Sanità sconsiglia l‘uso delle apparecchiature per l‘abbronzatura artificiale a chiunque.

 

L‘occhio non protetto può sviluppare un‘infiammazione superficiale e, in alcuni casi, dopo

un intervento alla cataratta, può verificarsi un danno alla retina dopo un‘eccessiva esposizione. La cataratta può svilupparsi dopo esposizioni ripetute. E‘ necessaria un‘attenzione speciale nei casi di pronunciata sensibilità individuale alle radiazioni ultraviolette e nei casi in cui siano impiegati alcuni medicinali o cosmetici.

 

 

Bisogna  quindi prendere le seguenti precauzioni:

 

·         Utilizzare sempre gli occhiali protettivi con caratteristiche idonee che devono essere messi a disposizione dei clienti per la loro utilizzazione durante le sedute abbronzanti;

·         rimuovere ogni tipo di prodotto cosmetico e non applicare creme protettive o prodotti (quali profumi) che accelerano l‘abbronzatura (ad esempio il Bergamotto (pianta presente in natura e alla base di molti profumi) ha un notevole effetto "fotosensibilizzante");

·         non sottoporsi ad esposizione mentre si assumono farmaci che accrescono la sensibilità alle radiazioni ultraviolette. Se in dubbio, farsi consigliare dal medico;

·         seguire le raccomandazioni riguardanti la durata delle esposizioni, gli intervalli delle esposizioni e le distanze dalle lampade;

·         chiedere il consiglio medico se si sviluppano sulla cute, irritazioni o lesioni pigmentate o comunque modificazioni rilevanti. E‘ opportuno che chi è particolarmente sensibile alla luce solare lo segnali all‘operatore, prima di sottoporsi al trattamento abbronzante.

 

   

Prima del trattamento, il soggetto deve essere informato sugli effetti nocivi dell‘esposizione a raggi UV.

 

Dovranno inoltre, allo stesso scopo, essere esposti appositi cartelli in maniera ben visibile, nelle immediate vicinanze delle apparecchiature, nei quali siano fornite precise indicazioni relative al rischio di effetti nocivi per la salute degli utilizzatori, e che ne è sconsigliata l'utilizzazione, in particolare a coloro che appartengono alle seguenti categorie:

 

·         Soggetti con un elevato numero di nei (> 25).

·         Soggetti che tendono a produrre lentiggini.

·         Individui con una storia personale di frequenti ustioni solari in età infantile e nell'adolescenza.

·         Persone che assumono farmaci. In questo caso, si dovrebbe chiedere il parere del medico curante per appurare se essi possano aumentare la propria fotosensibilità agli UV.

 

Queste indicazioni vanno chiaramente esposte insieme alle seguenti raccomandazioni:

 

·         Non si espongano soggetti che non si abbronzano o che si scottano facilmente alla esposizione naturale al sole (fototipo I e II)

·         Non esporsi al sole per 48 ore dopo una seduta abbronzante

·         Indossare gli occhialetti protettivi

·         Non si espongano soggetti con la pelle danneggiata dal sole.

·         Non si espongano persone che soffrono di eritema solare

·         Non si espongano persone che soffrono o che hanno in precedenza sofferto di neoplasia cutanea o che hanno una familiarità per neoplasie cutanee

 

 

 

E‘ proibito l‘utilizzo delle apparecchiature abbronzanti a:

 

·         minori di 18 anni

·         donne in stato di gravidanza

·         soggetti che soffrono o hanno sofferto di neoplasie della cute

·         soggetti che non si abbronzano o che si scottano facilmente all‘esposizione al sole.

 

 

Inoltre :

 

·         L‘utilizzo delle apparecchiature è esclusivo per fini estetici. Non devono essere pertanto vantati effetti benefici.

·         L‘irradianza efficace eritemale degli apparecchi non deve essere superiore a 0,3 W/m2 (Verifica ROA)

·         Dopo la prima applicazione occorre attendere 48 ore prima di effettuare la successiva, dopo di che le applicazioni dovranno essere effettuate a non meno di 24 ore di distanza l‘una dall‘altra.

·         Si ricorda che l‘esposizione al sole successiva al trattamento abbronzante nello stesso giorno è pericolosa.

 

 

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