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Dott. Ing. Roberto Piccin Valutazione Rischio esposizione ad Anidride Carbonica (CO2)

Valutazione Rischio esposizione ad Anidride Carbonica (CO2)

L'Anidride Carbonica (CO2) (Biossido di Carbonio) viene sempre più utilizzata anche nel settore industriale.

 

 
Ecco alcune tipiche applicazioni:
 
- E290 - Diossido di Carbonio o Anidride Carbonica
nei processi di confezionamento in atmosfera controllata di alimenti ortofrutticoli: con questo processo si riducono, nelle celle frigorifere, i livelli di ossigeno a favore dei livelli di anidride carbonica, impedendo così le fermentazioni e le ossidazioni degli alimenti e limitandone di riflesso la maturazione. Così facendo, i frutti restano più croccanti, più consistenti e mantengono i profumi caratteristici, riducendo al minimo lo sviluppo di muffe;


 
- nelle cartiere: riduzione dell'attività batterica, migliore drenaggio (dewatering);
 
- industria florovivaistica: per la crescita delle piante. I sistemi ad anidride carbonica migliorano notevolmente la crescita e la qualità delle piante nelle serre. Aumentando le concentrazioni del gas si ottengono piante più sane, si accelera la crescita e si riducono, di conseguenza, i costi operativi;
 
- nell’estinzione di incendi, senza danneggiare o inquinare i materiali quando l’acqua è inefficace, indesiderabile o non disponibile;
 
- lavorazione dei metalli: l'anidride carbonica può essere impiegata quale gas protettivo nel processo di saldatura ad arco elettrico;
 
 
La concentrazione media di CO2 nell’aria atmosferica è di circa 700 mg/m3 (390 ppmv) (NOAA Earth System Research Laboratory Global Monitoring Division, 2011).
 
Di solito le concentrazioni di CO2 nell’aria indoor-residenziale, sono più elevate e dipendono dal numero e dalla presenza degli occupanti di un ambiente, che richiedono continuamente ossigeno e che lo producono come sottoprodotto del sistema respiratorio. Di conseguenza un sostanziale incremento di CO2 comporta una corrispondente diminuzione della concentrazione di ossigeno (O2) nell’aria stessa e quindi un rischio per la salute umana.
 
 
Specie per gli spazi confinati e tenendo presente che la CO2 è incolore e inodore, a volte si richiede la valutazione del rischio e/o la verifica strumentale che le concentrazioni presenti siano a livelli accettabili.
 
Roberto Piccin è in grado di eseguire tali valutazioni del rischio, avendo a disposizione apposita strumentazione di misura.
 
Dalle prime attività portate a termine ho ottenuto anche delle sorprese: ad esempio spesso elevate concentrazioni di Anidride Carbonica si possono incontrare in ambienti residenziali, commerciali, sale riunioni, scuole, uffici e case passive e a basso consumo energetico dove non è presente una buona aerazione o un buon ricambio d'aria. Il tutto è poi aggravato dalla contemporanea presenza di più persone nell'ambiente confinato (l'uomo inala l'ossigeno presente nell'aria durante l'inspirazione e rilascia Anidride Carbonica nell'aria durante l'espirazione).
 
Si ricorda infine che i possibili effetti negativi sull'uomo possono essere: malessere, difficoltà di concentrazione e calo delle prestazioni.
 
 
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