Valutazione Rischio esposizione ad Anidride Carbonica (CO2)
L'Anidride Carbonica (CO2) (Biossido di Carbonio) viene sempre più utilizzata anche nel settore industriale.
Ecco alcune tipiche applicazioni:
- nei processi di confezionamento in atmosfera controllata di alimenti ortofrutticoli: con questo processo si riducono, nelle celle frigorifere, i livelli di ossigeno a favore dei livelli di anidride carbonica, impedendo così le fermentazioni e le ossidazioni degli alimenti e limitandone di riflesso la maturazione. Così facendo, i frutti restano più croccanti, più consistenti e mantengono i profumi caratteristici, riducendo al minimo lo sviluppo di muffe;
- nelle cartiere: riduzione dell'attività batterica, migliore drenaggio (dewatering);
- industria florovivaistica: per la crescita delle piante. I sistemi ad anidride carbonica migliorano notevolmente la crescita e la qualità delle piante nelle serre. Aumentando le concentrazioni del gas si ottengono piante più sane, si accelera la crescita e si riducono, di conseguenza, i costi operativi;
- nell’estinzione di incendi, senza danneggiare o inquinare i materiali quando l’acqua è inefficace, indesiderabile o non disponibile;
- lavorazione dei metalli: l'anidride carbonica può essere impiegata quale gas protettivo nel processo di saldatura ad arco elettrico;
La concentrazione media di CO2 nell’aria atmosferica è di circa 700 mg/m3 (390 ppmv) (NOAA Earth System Research Laboratory Global Monitoring Division, 2011).
Di solito le concentrazioni di CO2 nell’aria indoor-residenziale, sono più elevate e dipendono dal numero e dalla presenza degli occupanti di un ambiente, che richiedono continuamente ossigeno e che lo producono come sottoprodotto del sistema respiratorio. Di conseguenza un sostanziale incremento di CO2 comporta una corrispondente diminuzione della concentrazione di ossigeno (O2) nell’aria stessa e quindi un rischio per la salute umana.
Specie per gli spazi confinati e tenendo presente che la CO2 è incolore e inodore, a volte si richiede la valutazione del rischio e/o la verifica strumentale che le concentrazioni presenti siano a livelli accettabili.
Roberto Piccin è in grado di eseguire tali valutazioni del rischio, avendo a disposizione apposita strumentazione di misura.
Dalle prime attività portate a termine ho ottenuto anche delle sorprese: ad esempio spesso elevate concentrazioni di Anidride Carbonica si possono incontrare in ambienti residenziali, commerciali, sale riunioni, scuole, uffici e case passive e a basso consumo energetico dove non è presente una buona aerazione o un buon ricambio d'aria. Il tutto è poi aggravato dalla contemporanea presenza di più persone nell'ambiente confinato (l'uomo inala l'ossigeno presente nell'aria durante l'inspirazione e rilascia Anidride Carbonica nell'aria durante l'espirazione).
Si ricorda infine che i possibili effetti negativi sull'uomo possono essere: malessere, difficoltà di concentrazione e calo delle prestazioni.
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